Formazione e nuove tecnologie: competenze per un futuro che è già presente

Un nuovo scenario globale tra tecnologia e apprendimento

Il mondo del lavoro sta vivendo una trasformazione senza precedenti. Digitalizzazione, automazione e intelligenza artificiale (AI) stanno modificando il modo in cui apprendiamo, comunichiamo e lavoriamo.

Le Nazioni Unite, attraverso l’UNESCO, hanno sottolineato che la tecnologia deve essere al servizio dell’essere umano, non il contrario.
Nelle Guidance for Generative AI in Education and Research (2023), l’organizzazione ribadisce l’importanza di un approccio umano-centrico, basato su equità, trasparenza, privacy e responsabilità.
Secondo l’UNESCO, l’obiettivo non è solo introdurre nuove tecnologie nelle aule o nelle aziende, ma garantire che la formazione resti un diritto e non diventi un privilegio. La sfida è bilanciare innovazione e tutela, potenziando le competenze digitali senza perdere di vista il valore umano.

L’AI nella formazione: opportunità e rischi da conoscere

L’intelligenza artificiale rappresenta una delle leve più potenti per migliorare l’efficacia e la personalizzazione dei percorsi formativi.
Tra i principali vantaggi:

  • Apprendimento personalizzato: l’AI adatta contenuti e ritmi di studio in base al profilo di ciascun partecipante;
  • Ottimizzazione dei tempi: automatizza attività amministrative e analisi dei risultati, liberando risorse per l’interazione umana;
  • Analisi predittiva: identifica i bisogni formativi e anticipa le competenze future richieste dal mercato.

Ma l’uso dell’AI nella formazione solleva anche sfide etiche e pratiche:

  • Bias e discriminazioni: gli algoritmi apprendono dai dati esistenti, che possono riflettere stereotipi o pregiudizi;
  • Divario digitale: molte realtà educative e professionali non dispongono ancora delle infrastrutture digitali necessarie;
  • Tutela della privacy: l’uso massivo di dati sensibili richiede protocolli di sicurezza e trasparenza sempre più stringenti.

L’UNESCO ha delineato questi rischi già nella Raccomandazione sull’Etica dell’Intelligenza Artificiale (2021), il primo documento internazionale che definisce principi globali di responsabilità, trasparenza e controllo umano.

Il futuro della formazione: tecnologia con integrità

L’adozione dell’AI non può essere improvvisata.
Serve una governance attenta, una formazione continua dei formatori e una consapevolezza diffusa sui limiti e le potenzialità della tecnologia.

L’UNESCO propone un modello educativo basato su cinque pilastri fondamentali:

  1. Centralità dell’essere umano: la tecnologia deve amplificare, non sostituire, l’esperienza educativa.
  2. Equità e inclusione: l’innovazione non deve ampliare le disuguaglianze sociali o geografiche.
  3. Trasparenza e responsabilità: ogni decisione algoritmica deve essere tracciabile e comprensibile.
  4. Protezione dei dati: la sicurezza informatica è un prerequisito etico, non solo tecnico.
  5. Collaborazione tra attori pubblici e privati: governi, enti formativi e imprese devono lavorare insieme per regolare e sviluppare un ecosistema digitale sostenibile.

Form Retail: formare per guidare il cambiamento

In questa evoluzione, Form Retail promuove percorsi formativi che uniscono innovazione tecnologica e visione umanistica, aiutando imprese e professionisti a sviluppare competenze digitali solide e responsabili.

Crediamo che la formazione sia il vero motore della trasformazione tecnologica, e che il futuro del lavoro si costruisca oggi: un corso, una competenza, una persona alla volta.

Fonti ufficiali

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